Con la L.R. n°22/1998 sono state trasferite parte delle competenze in merito agli impianti a fune e di risalita per il trasporto pubblico, dalla Regione Lombardia alle Comunità Montane. Tali compiti consistono nel controllo della regolarità d’esercizio e nell'aggiornamento periodico sulla regolarità dell’esercizio di cabinovie, seggiovie, skilift ecc.
In particolare la Comunità Montana segue l’istruttoria tecnico/amministrativa, l’esame della documentazione progettuale, l’approvazione dei progetti esecutivi, l’approvazione dei regolamenti d’esercizio degli impianti e il rilascio dei provvedimenti di apertura al pubblico esercizio.
Inoltre collabora con i funzionari dell’U.S.T.I.F. (Ministero dei Trasporti), della Regione, della Provincia e dei Comuni del territorio per i sopralluoghi di accertamento sullo stato e sull'utilizzo degli impianti.
Tali competenze sono in carico al Servizio Territorio e Ambiente della Comunità Montana Alta Valtellina. Presso tale servizio possono essere espletate le procedure per la realizzazione di gru a fune tramite il sistema SITaB Sistema Informativo Taglio Bosco.
Questi impianti sono soggetti a specifiche normative per quanto riguarda la realizzazione, gestione e manutenzione.
Il Ministero definisce, in accordo con le norme europee, la disciplina tecnica e di sicurezza dei sistemi di trasporto a fune di competenza statale e dei sistemi a impianti fissi per il trasporto rapido di massa: funivie, funicolari aeree e terrestri, ascensori in servizio pubblico, scale e marciapiedi mobili, metropolitane e tranvie.
In particolare si occupa di:
- esame tecnico dei progetti e rilascio del nulla-osta di sicurezza
- visite tecniche, verifiche e prove su impianti e materiali
- indagini e inchieste su incidenti
- abilitazione tecnica del direttore di esercizio degli impianti a fune, dei macchinisti, dei conducenti e del personale di movimento dei trasporti rapidi di massa
- validazione di regolamenti di esercizio degli impianti
Le attività operative in queste materie sono realizzate dagli USTIF – Uffici speciali trasporti a impianti fissi, strutture periferiche del Ministero sul territorio nazionale.
Per le certificazioni di qualità di impianti e materiali il Ministero autorizza appositi organismi notificati.
Per pareri e supporto tecnico il Ministero si avvale della Commissione per le Funicolari Aeree e Terrestri (FAT) e del Comitato Tecnico permanente per la sicurezza dei sistemi di trasporto ad impianti fissi.
La Regione Lombardia, inoltre, ha provveduto in tal senso da ultimo con la circolare n. 8 del 26 luglio 2011 che fornisce chiarimenti per descrizione servizio di regolamentazione impianti a fune l’installazione e la gestione degli impianti a fune per il trasporto di assortimenti legnosi, normati dall’art. 59 della l.r. 31/2008 e dagli artt. 73 e 74 del r.r. 5/2007, con specifico riferimento ai seguenti aspetti, in ordine ai quali erano emerse criticità:
- Distanza fra i varchi
- Prevenzione di danni
- Impianti in difformità di legge o in difformità di quanto assentito
- Attraversamento di strada a transito ordinario
- Attraversamento di viabilità agro-silvo-pastorale
- Sequestro di impianti non a norma